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Mandarinetta+3
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Questa canzone è contenuta nell'album che porta il suo nome (ma chiamato comunemente "Quello della pecora" per via della copertina) uscito nel '74 per RCA e nel 45 giri "Niente da capire/Bene". All'epoca De Gregori aveva solamente 23 anni ed era al suo terzo lavoro. Benché egli abbia più volte affermato di considerare quest'album il suo peggiore, dalla critica e dal pubblico è invece visto come il suo maggior picco di ispirazione. Come tutte le altre tracce anche 'Bene' è molto ermetica e così intima che De Gregori l'ha cantata una sola volta dal vivo per poi non riprenderla più ed infatti è rimasta una perla conosciuta da pochi (secondo me è invece più bella di canzoni come "Rimmel" o "La donna cannone"). L'arrangiamento è estremamente semplice e spartano, c'è solo una chitarra con una melodia elementare ed un pianoforte a reggere il tutto. Nel testo invece c'è tutta la sua storia, dall'infanzia alla fine dell'adolescenza. Si dice l'abbia dedicata alla stessa ragazza per il quale poi avrebbe scritto in seguito "Rimmel", ma è più probabile sia invece un omaggio a sua madre ("Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza e ti chiamavo "mia", ben oltre la coperta all’uncinetto, c’era il soffio della tua pazzia e allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho."), di sicuro i significati sono stratificati, perfino un rapporto conflittuale con il tempo che passa e la perdita dell'innocenza propria della prima giovinezza ("..nemmeno l'innocenza nei miei occhi, ce n'è già meno di ieri ma che male c'è? Le navi di Pierino erano carta di giornale eppure guarda, sono andate via."). "Bene" è una canzone estremamente malinconica e riflessiva, eppure quel "e puoi chiamarmi ancora... amore mio.." alla fine è un lampo di incoscienza e di speranza in un mare aperto di emozioni.
**Francesco De Gregori, considerato il più grande cantautore italiano contemporaneo è nato nel 1951 a Roma. Ha iniziato la sua carriera nel 71 con l'album Theorius Campus, lavoro a due voci inciso con Antonello Venditti che però non riscosse grande successo. Il vero successo arriva con Rimmel, nel 75. Nella sua carriera ha toccato vari generi musicali, dal cantautorato scarno, con chitarra e voce fino al folk con influenze rock.**
"Bene" è la mia canzone preferita di De Gregori però consiglio tutto l'album, soprattutto "Dolce amore del Bahia" e "Cercando un altro Egitto".
Curiosità: E' stata incisa anche dai Non voglio che Clara, potete ascoltarla cliccando qui. La copertina è un opera di quello che era all'epoca il fidanzato di Patty Pravo.
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Piccola_Je+1 .
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Io sono cresciuta con De Gregori,mio papà ogni domenica mattina metteva su un suo cd...in particolare sono rimasta molto legata all'album "Canzoni d'amore" 
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Salotto delle arti - Musica
[REC] Francesco De Gregori - Bene (canzone) |
